Domenica di ordinaria follia nella capitale tedesca, dove una partita di Berlinliga (sesta serie) che si giocava nel quartiere di Wilmersdorf, si è conclusa con una rissa in campo a cui hanno preso parte tifosi e calciatori. Tutto si è scatenato al fischio finale dell’arbitro, come racconta la Bild, quando il difensore dello Sparta Lichtenberg Steven Dei-Kwarteng ha risposto ai tifosi del Berliner SC che per tutta la gara lo avevano fatto oggetto di insulti razziali. Il gesto ha infiammato gli animi già calci delle persone presenti sulle tribune e alcuni di loro sono entrati sul terreno di gioco.
Si è scatenata una vera e propria caccia all’uomo, un gruppo di persone è riuscito a bloccare il difensore dello Sparta facendolo vittima di un vero e proprio linciaggio. I danni riportati dal calciatore sono serissimi, è stato ricoverato d’urgenza per la frattura del naso, della mandibola e della cavità oculare. C’è stato bisogno di un intervento urgente, il rischio secondo i medici è che possa perdere l’occhio destro. Ma poteva andare anche peggio, stando al racconto dell’allenatore dello Sparta, che ha assicurato che ad un certo punto è comparso anche un coltello, ma la persona che lo aveva in pugno è stata bloccata.
Immediatamente sul posto sono arrivate delle volanti della polizia, tre persone sono state denunciate. Secondo alcuni testimoni alcuni tesserati del Berliner sarebbero stati tra i più attivi nello svolgimento dei fatti. Si difende il direttore sportivo del club che spiega come i filmati aiuteranno a fare chiarezza, puntando poi l’indice sulle provocazioni di quelli dello Sparta. Uno scaricabarile poco edificante che non può essere giustificato in nessun modo, soprattutto se un ragazzo di ventotto anni rischia di portare per sempre i segni di questa giornata di follia sulla faccia. Per la cronaca lo scontro salvezza tra le due squadre era finito 2-2.
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